venerdì 20 novembre 2009

Diario di Carlotta

TREKKING
Nepal - Kala Pattar, 24 ottobre - 9 novembre 2009
Diario di viaggio di Carlotta

24 Ottobre
Milano – Abu Dhabi – Kathmandu
E’ trascorsa una settimana dalla partenza dei 12 temerari della spedizione sul Mera Peak ed ora è arrivato anche il nostro momento. Molti di noi non si conoscono e iniziamo insieme questa bella avventura con tanta emozione e con una buona dose di adrenalina…

25 Ottobre
Kathmandu by night
Dopo un lungo viaggio e soprattutto dopo la lunga attesa all’aeroporto di Abu Dhabi atterriamo finalmente a Kathmandu.
E’ sera. Un piccolo pulmino, che percorre audacemente le strade e i vicoli dissestati e bui della città, ci porta direttamente in un piccolo hotel nel quartiere di Thamel. Dopo esserci sistemati ci avventuriamo nei dintorni. Ci colpiscono le luci, i colori, i rumori, un po’ di confusione che intuiamo essere un piccolo “assaggio” del caos che troveremo nella città l’indomani.

26 Ottobre
Kathmandu – Lukla (2800 m)– Phakding
Un po’ di spaesamento mattutino, nuovamente pronti i bagagli.
L’avventura ha inizio e con essa si avvicina il momento del tanto temuto e atteso volo per Lukla.
Da un piccolo e caotico aeroporto intravediamo quei “simpatici aeroplanini” che in poco più di mezz’ora ci faranno arrivare all’inizio della prima tappa del nostro trekking.
L’atterraggio, perfettamente riuscito, ci fa complimentare con il pilota e tranquillizza gli animi: “e’ andata!” ci diciamo a gran voce.
Non abbiamo alcun problema con i bagagli e zaino in spalla iniziamo una lieve discesa tra il verde di una natura rigogliosa e la moltitudine di persone che incontriamo sul cammino, la maggior parte della quale di ritorno verso Lukla.
Una comoda e lunga sosta inaspettata per il pranzo.
Ci attendono circa 3 ore di cammino in discesa ( 200m ), attraversiamo i primi ponti sospesi e iniziamo a prendere confidenza con la gente nepalese, gli sherpa, gli yak che iniziamo a vedere lungo il cammino.
Un confortevole lodge ci ospita per la prima notte, ad accoglierci delle graziose ragazze che ci offrono una calda salvietta e del the…

27 Ottobre
Phakding – Namche Bazar (3420 m)
Riprendiamo il nostro cammino. Rispetto a ieri la giornata oggi è davvero bella, splende il sole e la temperatura è gradevole. Percorriamo quasi 1000 metri di dislivello. Il sentiero è un continuo sali e scendi, ma piacevole per i suggestivi scorci che si offrono alla nostra vista. Pranziamo prima dell’ultima salita. L’attesa per mangiare è lunga, ma capiamo che qui funziona così e ne approfittiamo per un po’ di relax…
Un po’ impegnativa l’ascesa al villaggio di Namche, ma la fatica è presto ripagata dal lussuoso lodge che ci ospiterà per ben due notti. Dalla camere la vista domina l’intero villaggio, un anfiteatro naturale occupato da piccole casette. Iniziamo a scorgere e a stupirci della “verticalità” delle cime che ci circondano…

28 Ottobre
Namche Bazar – Khumjung (3780 m)– Namche Bazar
E’ il giorno dedicato all’acclimatamento. Ma abbiamo la possibilità di fare un’escursione, che sola vale il viaggio, dicono. Siamo un po’ preoccupati per la salute di Claudio, che non si sente bene, ma ci auguriamo che la giornata di riposo gli gioverà (e così sarà..). L’intenzione è quella di abbreviare la “gita facoltativa”, ma alla fine solo Mario e Luisa decideranno di rientrare presto al lodge.
La giornata è densa di emozioni perché a poco meno di un’ora di cammino da Namche (la quota inizia a farsi un po’ sentire) ci si offre un panorama mozzafiato: l’Everest, il Lothse, l’elegante Amadablam… Le foto si sprecano, lo stupore è in tutti noi e non può che colpirmi la contentezza di Carlo a cui brillano gli occhi nel contemplare tutte quelle cime maestose…
Il cammino prosegue in quota, visitiamo (un po’ per curiosità, un po’ per dovere di cronaca) il famoso Hotel Everest View, e scendiamo verso Khumjung, il villaggio più grande della valle del Khumbu dominato dalla vetta sacra del Khumbila.
Il sole scalda anche questa giornata e il bianco di un imponente stupa quasi ci abbaglia, nell’attesa del pranzo. Vicino la scuola che pullula di bambini, il Gompa che vediamo uscendo dal paese sulla via del ritorno. Le alte cime fanno da scenario al nostro sentiero, un altro suggestivo stupa, con infiniti intrecci di bandierine colorate: felici e soddisfatti rientriamo al lodge.

29 Ottobre
Namche Bazar – Tengboche (3870 m)
Splende il sole, un bel sentiero in costa alla montagna ci fa scendere fino a valle (lunga salita assicurata per arrivare alla meta), pranziamo. Il menu non è così vario, ma iniziamo ad abituarci alla consueta lunga attesa per mangiare, per riposarci e godere del tepore del sole che ci permette di rimanere in maglietta a quasi 4000 metri. Facciamo conoscenza con uno sherpa che scopriamo essere una guida stagionale in Italia.
Diventa ormai una consuetudine che il tratto di cammino dopo il pranzo è quello più duro ed anche oggi una lunga e faticosa salita ci porta fino a Tengboche, villaggio dominato dal monastero buddista, considerato il più grande e attivo, ma non il più antico.
Lo scenario ci lascia senza parole, dall’atmosfera ancora un po’ turistica di Namche iniziamo ad assaporare la dimensione più “silenziosa” e contemplativa della valle.
Eravamo abituati troppo bene a lodge confortevoli e caldi ed ora proviamo anche noi l’esperienza di un alloggio decisamente spartano e freddo.
Nel pomeriggio i monaci ci permettono di assistere ad una funzione religiosa. Si ha la sensazione di invadere la loro quiete, ci guardano con curiosità, ma anche con una certa insofferenza mentre recitano i loro mantra.
Ci riuniamo poi tutti nella piccola stanza del lodge dove ceneremo. Una stufa e il buon umore rendono l’ambiente caldo, vivace e accogliente: al freddo della notte ci penseremo poi.
La natura ci regala un meraviglioso tramonto, le cime tinte di rosa ci trattengono al freddo della sera, tutti con il naso all’insù fino al calar del sole.

30 Ottobre
Tengboche – Pheriche (4240 m)
La notte è stata fredda (ma non ci lamentiamo troppo, pensiamo ai nostri compagni della spedizione che meglio di noi non staranno sicuramente), siamo un po’ provati, consapevoli che prima di ritrovare il caldo e le comodità dovremo attendere il ritorno.
In compenso ho la fortuna di pernottare in una stanza da cui scorgo la maestosa Amadablam che vedo nel suo candore non appena riapro gli occhi la mattina.
Ci risolleviamo un po’ con un occidentale seconda colazione in una pasticceria, che mai avremmo pensato di trovare a questa quota. Poco poetico in effetti, ma il turismo evidentemente ha portato anche questo.
Carlo inizia a non stare bene. Siamo preoccupati, ci auguriamo che la prossima notte sarà ristoratrice per lui. Riprendiamo il cammino, si sale, ma più dolcemente rispetto alle tappe precedenti. Ora i villaggi che incontriamo hanno davvero quel fascino di luoghi lontani e senza tempo.
Se fino ad ora si dovevano seguire sentieri più o meno affollati, dove l’attenzione per il passaggio degli sherpa e degli yak doveva essere continua, ecco che d’improvviso, con mio silenzioso e contemplativo stupore, gli spazi divengono immensi e ognuno di noi si ritrova a vagare per queste radure con all’orizzonte scenografie magiche e spettacolari.
Domina il silenzio, si sente solo il proprio respiro e in lontananza il rumore che proviene dal corso d’acqua che percorre tutta la valle.
Arriviamo a scorgere il villaggio di Periche. Il lodge che ci ospita ci permette anche una doccia calda. Non ci possiamo davvero lamentare.

31 Ottobre
Periche – Lobuche (Thukla pass)
Quella di oggi si presenta, per certi aspetti, come una giornata decisiva. Arriveremo a Lobuche, quota 4900 metri, ultima tappa prima dell’ascesa al Kala Pattar. La tensione un po’ aleggia, sarebbe un peccato star male proprio ora.
Riprendiamo il nostro cammino lungo la splendida valle e iniziamo a salire. Da buoni trekker-turisti italiani ci concediamo divertiti (e con un po’ di orgoglio) una foto di gruppo a “quota Monte Bianco”. Raggiungiamo un altro luogo suggestivo, denominato Thukla pass e nuovamente le cime imponenti dominano tutt’intorno, insieme a monumenti commemorativi tra le colorate bandierine agitate dal vento, che inizia ad essere davvero freddo.
Purtroppo al lodge dove pranziamo il gruppo si rattrista per la decisione di Carlo di non proseguire nell’ascesa. Un vero peccato, ma tutti apprezziamo la sua saggia prudenza.
Arriviamo al lodge. Sapevamo essere tra i più inospitali dell’intera valle… Cerchiamo di tardare per dormire, perché le fredde stanze non invogliano certo il riposo…

1 Novembre
Lobuche - Gorak Shep – Kala Pattar (5545 m)
E’ arrivato il grande giorno. La colazione è alle 5, ma chi di noi giunge per primo nella sala per la colazione, si ritrova tra numerosi sherpa che dormono in ogni spazio disponibile, sia sulle panche, che per terra. Attendiamo. Siamo tutti infreddoliti, inizia ad albeggiare.
Si parte, il gruppo procede in silenzio, fa freddo, tanto che chi di noi ha con se la borraccia, si ritrova l’acqua congelata. La quota si fa sentire. Dopo aver percorso la lunga valle arriviamo a Gorak Shep, un piccolissimo villaggio in prossimità di una distesa sabbiosa e di un piccolo lago turchese. Iniziamo l’ascesa, il gruppo si divide. Si scorge il campo base dell’Everest. Mi ritrovo in coda al gruppo e da lì a poco ritrovo la preziosa compagnia di Graziella e poco dopo di Luisa. L’ascesa è davvero impegnativa, descrivere le sensazioni è difficile.
Purtroppo non riusciamo a darci realmente l’appuntamento in vetta perché chi di noi è intanto giunto alla meta, decide di scendere per il troppo vento.
Siamo stremati, ma davvero felici: ce l’abbiamo fatta e chi più chi meno comprende quanto la sintonia tra alcuni di noi sia stata fondamentale per compiere l’impresa.

2 Novembre
Lobuche - Dingboche (4360 m)
La tensione è venuta meno, perché raggiunta la meta, seppur stanchi, siamo tutti più rilassati.
Ci concediamo di far colazione tardi, la tappa fino a Dingboche è in discesa e davvero breve: poco meno di 3 ore di cammino. Lo scendere fa star bene un po’ tutti, anche chi non si è sentito molto in forma nei due giorni precedenti. C’è un po’ di nuvolo oggi, il vento è ancora molto freddo.
Stefano, Francesco e Marco decidono una piccola deviazione alla piramide del CNR.
Quasi prossimi al villaggio riabbracciamo Carlo che ci viene in contro. Sta meglio, ma la scelta di non salire si è rivelata davvero saggia.
Il lodge (un lodge-hotel) ci accoglie in stanze nuovamente accoglienti (dopo Lobuche ogni sistemazione pare lussuosa…)

3 Novembre
Dingboche – Chhukung – Dingboche
Oggi è un altro giorno importante. Incontreremo i nostri compagni di viaggio di ritorno dalla spedizione sul Mera Peak. Lungo il cammino verso Chhukung, grazie ad un fortuito incontro tra sherpa, abbiamo finalmente la certezza che Beppe e i suoi compagni sono riusciti nell’impresa e ci stanno attendendo presso il lodge dove pranzeremo insieme.
Il dislivello non è molto (400 metri), ma la stanchezza di quasi 10 giorni di cammino si fa sentire.
Arriviamo al villaggio e come in una riunione di famiglia nel giorno di festa, pranziamo tutti insieme, raccontandoci impressioni dei giorni trascorsi, con mia profonda ammirazione per l’impresa dei 12 scalatori.
Attendiamo un po’ per rientrare, la luce del tramonto ci regala splendide immagini, prima di arrivare nuovamente a Dingboche.

4 Novembre
Dingboche – Tengboche
Iniziamo davvero il sentiero per tornare a casa… Dopo la deviazione per Chhukung del giorno precedente, scendiamo per raggiungere nuovamente Tengboche, dove ad ospitarci sarò lo stesso lodge dell’andata, ma questa volta saremo in quasi 30 persone ad occuparlo.
Non attendiamo il gruppo del Beppe per partire, li precediamo, perché sappiamo che con il nostro passo più lento saremo presto raggiunti a Pengboche, dove pranzeremo nuovamente insieme.
Ci attende un’impegnativa salita che ci fa arrivare al villaggio un po’ alla spicciolata…
A Tengboche riusciamo a goderci l’ultimo giorno di un’importante festa che offre tradizionali spettacoli presso il monastero. Freddo e confusione, ma ne vale la pena.

5 Novembre
Tengboche – Namche Bazar
Partiamo insieme. La giornata è bella e apprezziamo nuovamente il tepore del sole che ci scalda. Si scende di quota velocemente. Un continuo sali e scendi rende abbastanza lungo il cammino (circa 5 ore), ma decidiamo questa volta di pranzare direttamente presso il lussuoso lodge dell’andata, che stupirà non poco i nostri scalatori, desiderosi di comodità e di una doccia calda.
Il pomeriggio libero ci permette di gironzolare per Namche per qualche spesa e un po’ di relax.

6 Novembre
Namche Bazar – Lukla
Dopo una calda e ristoratrice notte, partiamo presto per affrontare l’ultima tappa del nostro trekking. Giungeremo direttamente a Lukla, senza soste intermedie, se non per il pranzo. Si parte presto perché ci attendono almeno 6 o 7 ore di cammino. Mi ritrovo spesso in cosa al gruppo, ma senza alcun problema, presto o tardi, giungiamo tutti al bellissimo lodge dove pernotteremo prima del volo di rientro per Kathmandu.
Oltre due ore separeranno l’indomani la partenza del gruppo del Beppe da quella del nostro gruppo.
Ci si accorda e ci si dà appuntamento a Kathmandu.

7/8 Novembre
Lukla – Khatmand
Eccoci nuovamente all’imbarco. Nell’attesa del volo siamo decisamente più rilassati.
Il tanto temuto volo dell’andata ora è cosa a noi familiare (o quasi...).
Si decolla sempre con un filo di tensione, ma siamo tutti decisamente più tranquilli.
Arriviamo a Kathmandu verso ora di pranzo. Sistemazione nel famoso Yak & Yeti Hotel.
Abbiamo il pomeriggio e la mattina seguente a disposizione per visitare la città.
Pranziamo insieme, avvicinandoci al vicino e suggestivo quartiere di Thamel. Un piccolo assaggio di una città che da sola meriterebbe diversi giorni di visita.
La giornata ci vola, un po’ presi dalla frenesia di vedere il più possibile, in poco tempo.
Ci dividiamo la mattina della partenza: alcuni di noi visitano il Boudhanath Stupa e un altro gruppo decide di recarsi a Bhaktapur. Difficile scegliere dove andare, una buon motivo per tornare in futuro in questa affascinante città
Alle 16 siamo nuovamente tutti insieme nella hall dell’albergo. Si torna a casa.

sabato 14 novembre 2009

Diario di Paola

Diario della spedizione scritto da Paola:

MERA PEAK 17 OTTOBRE - 9 NOVEMBRE 2009

17 - 18 OTTOBRE
MILANO - ABU DHABI
ABU DHABI - KATHMANDU
Siamo partiti pieni di speranze per questa spedizione con l’obbiettivo di salire il Mera
Peak.
Il viaggio, a parte la lunga attesa all’aeroporto di Abu Dhabi, scorre.
Siamo arrivati a Kathmandu dove passeremo una notte al Singi Hotel e domani subito
partenza per l’aeroporto appoggiato sulle montagne di Lukla.
Imprevisto: non arriva il saccone di Evelina; noi partiremo comunque domani e
organizziamo con gli addetti la spedizione del saccone per il giorno successivo.

19 OTTOBRE
KATHMANDU - LUKLA


Prendiamo il volo Lukla Alfa un pò in ritardo.
40 minuti di agitazione e silenzio generali e atterraggio in salita sulla corta pista ben
riuscito.
Arrivati in aeroporto a Lukla ci rendiamo subito conto che non ci sono i portatori ad
aspettarci e non si parte, dobbiamo passare la notte a Lukla.
Conosciamo il nostro Sirdar Tshering che ci spiega che c’è una festa che dura qualche
giorno che coinvolge grandissima parte della popolazione del luogo e inevitabilmente
anche i nostri potenziali portatori.
Malcontento e delusione nel gruppo.
La giornata trascorre tra telefonate all’agenzia Thamserku e alla Focus per cercare di
recuperare la situazione.
Si aprono speranze di partire l’indomani.
Andiamo a dormire e sotto le nostre finestre si tiene un festino che tiene sveglia la
compagnia.

20 OTTOBRE
LUKLA 2800 MT - PAIYA 2730 MT
Buona notizia: si può partire; recuperati i portatori partiamo alle 10:30.
Conosciamo anche le altre nostre guide: Arita Sherpa (fratello di Apa sherpa, recordman
mondiale per numero di salite dell’Everest, ben 19) e Nimma.
Il morale si è decisamente alzato e prima della nostra partenza arriva anche il saccone
dell’Evelina.
Momento felice: grande serata di ballo innescata da Marco l’alpino con ragazze e donne
del villaggio; alla fine raccolgono delle offerte per promuovere attività socialmente utili per
le donne del luogo.
Si unisce a noi una spedizione inglese con capo scozzese, momenti di foto e condivisione
di una bottiglia di McCallan.
Dati tecnici:
615 ascesa
680 discesa
5:32 durata gita

21 OTTOBRE
PAIYA 2730 MT - PANGGOM 2850 MT
Caldo tropicale, abbiamo camminato in costa e abbiamo pranzato su una bella terrazza a
vista campi di riso e anche i più restii cominciano ad apprezzare la cucina nepalese.
Salita finale a Panggom e arrivo.
Serata con un pò di tensione nel gruppo qualche battibecco e un pò di crisi generale nel
gruppo perchè per un attimo ci pare che svanisca la possibilità della riuscita della nostra
impresa per la mancanza di giorni a disposizione.
Risolviamo tutto interpretando nel modo giusto le parole di Tshering e programmando
mano a mano ogni giorno a nostra disposizione.
Da domani poi avremmo 2 portatori in più.
Dati tecnici:
930 ascesa
790 discesa
8:01 durata gita

22 OTTOBRE
PANGGOM 2850 MT - KURKE
Splendida giornata in partenza; visita al monastero buddista del paese.
Giornata di salita nella foresta e in mezzo alla nebbia.
Pranzo al sacco (ovetto, chapati, formaggio e biscotti al cocco).
Arrivo in anticipo inaspettato al campo e portatori in ritardo; li attendiamo e poi sistemiamo
le tende.
Nel frattempo puliamo il campo che è in condizioni davvero critiche e facciamo dei fuochi
per eliminare i rifiuti.
Nebbia tutto il giorno.
Cena nella tenda mensa e prima notte in tenda.
Finalmente prima cena da Himalaysti.
Dati tecnici:
925 ascesa
115 discesa
5:11 durata gita

23 OTTOBRE
KURKE - THULI KARKA 4300 MT
Al risveglio bellissimo sole; partenza in salita decisa e nebbia sottostante. Bellissimi
scorci.
Salita impegnativa fino all’ora di pranzo e pranzo con cucina da campo.
Ripartiamo subito e ci aspetta una bella salita impegnativa verso il passo (4320 mt).
Da lì finalmente una bellissima vista panoramica sull’Himalaya.
Ritorniamo nel traverso tra le nebbie in numerosi saliscendi e a tratti il cielo si apre e ci
offre una magica visione del nostro Mera peak.
L’emozione è immensa.
Arrivo in lodge.
Dati tecnici:
990 ascesa
495 discesa
8:15 durata gita

24 OTTOBRE
THULI KARKA 4300 MT - KOTE 4182 MT
Splendida sveglia dopo una notte insonne un pò per tutti: il russare delle persone, le grida
dei bambini, le preghiere dei monaci, porte che sbattono e rumori di assestamento della
casa.
Scendiamo nella valle dell’Hinku per 1145 mt, risaliamo il fiume e godiamo di un’ottima
vista sul Mera.
Passiamo la giornata nella foresta avvolti nella nebbia ma la serata si preannuncia
splendida.
La luna splende di luce e secondo i nostri calcoli dovrebbe essere piena nei giorni della
nostra salita alla cima.
Serata in lodge.
Da qui inizierà la lunga salita al Mera Peak.
Dati tecnici:
525 ascesa
1145 discesa
6:22 durata gita

25 OTTOBRE
KOTE 4182 MT - TANGNAG 4356 MT
Finalmente lasciamo la giungla ed entriamo nella vera valle nepalese costeggiando il
fiume Hinku.
Cominciamo a vedere le prime alte vette innevate.
Pranzo al sole e al vento.
Sulla strada incontriamo un monastero buddista e il monaco ci impartisce la puja per la
salita sul Mera Peak.
Qualcuno di noi non presenzia e qualcuno si immedesima a tal punto da bere il liquido per
la puja.
Arrivo in lodge ma le stanze non sono disponibili e ci sistemiamo in tenda.
Serata di chiacchiere con Marco l’empolese.
Dati tecnici:
890 ascesa
185 discesa
7:18 durata gita

26 OTTOBRE
TANGNAG 4356 MT - KARE 5000 MT
Cronoscalata di Mario e Stefano che raggiungano la tappa della giornata in breve tempo.
Arita tenta l’inseguimento senza successo.
Tutti gli altri componenti del gruppo raggiungono a ritmi minori Kare.
Marco l’alpino non si sente bene, mal di testa, vista annebbiata e giù di catena; ma alla
sera si riprende.
Pomeriggio libero, giretto con Mario e Gian alla vista del Mera La e così superiamo la
soglia dei 5000 mt.
Sistemazione in lodge con pavimentazione in sasso e terra battuta.
Parapendii svolazzano dal Mera-la a Kare, sono i bellunesi che abbiamo conosciuto ad
Abu Dhabi.
Puntura di Toradol a Davide per dolore alla caviglia ma pare non faccia effetto.
Dati tecnici:
705 ascesa
120 discesa
3:32 durata gita
360 ascesa
360 discesa
1:20 durata gita

27 OTTOBRE
REST DAY IN KARE

28 OTTOBRE
KARE 5000 MT - MERA LA C.B. 5400 MT

Un’altra giornata meravigliosa di sole e siamo arrivati al campo base della nostra cima.
Parte del percorso procede in salita su roccia e parte poi sulla neve e siamo costretti ad
indossare i ramponi.
Campo posizionato sulla poca roccia disponibile tra il ghiaccio.
Bella serata: cena in tenda mensa insieme ad Arita e ai portatori.
Dati tecnici:
600 ascesa
170 discesa
3:30 durata gita

29 OTTOBRE
MERA LA C.B. 5400 MT - CAMPO ALTO 5800 MT


Bellissima giornata di sole; partiamo con comodo verso le 12.30 per il campo alto dopo
aver pranzato verso le 10.30.
Bella salita e arrivo al campo con le tende appollaiate sulla roccia.
Tende da tre e cena servita in tenda; appena il sole tramonta il freddo diviene
fortissimamente pungente.
Concordiamo la sveglia per l’1:30 e partenza alle 2:30.
Nessuno dorme...
Dati tecnici:
400 ascesa
2:00 durata gita

30 OTTOBRE
CAMPO ALTO 5800 MT - MERA PEAK 6654 MT - MERA LA C.B. 5400 MT - KONGME
DINGMA


Partenza a notte fonda alle ore 2:47.
In salita il gruppo si sgrana.
Superata quota 6000 il Chicco e la Fede rientrano al campo alto per un freddo
insopportabile ai piedi della Fede.
Il Gian a quota 6300 mt rientra.
Mario alle ore 6:37 arriva sulla cima dopo aver attrezzato con Tshering gli ultimi 40 mt di
salita per superare la crepacciata terminale.
Poi arrivano sulla cima Paola, Davide, Marco l’alpino e poi Stefano.
Poi arrivano Evelina, Beppe e Marco.
Saliti gli ultimi metri dopo la crepacciata e fatte le foto di rito, stanchi ed estremamente
felici rientriamo al campo base.
Al campo base si arriva alla spicciolata tutti un pò confusi ed emozionati ed in seguito dal
campo base si decide di scendere ancora fino a Konghe Digma.
Dati tecnici:
830 ascesa
1280 discesa
3:30 durata gita
Dati tecnici:
75 ascesa
615 discesa
1:44 durata gita

31 OTTOBRE
KONGME DINGMA - SETI POKHAM
Giornata di trasferimento nella splendida valle dell’Hunku.
Trekking in relax, pranzo modello, “pic -nic” con riposino dopo mangiato.
Arrivo nel tardo pomeriggio al campo per la notte.
Notte si rivela particolarmente fredda.
Dati tecnici:
545 ascesa
250 discesa
6:43 durata gita

1 NOVEMBRE
SETI POKHAM - AMPULAPSA BASE CAMP
Sveglia normale ma con freddo intenso.
Partenza anticipata per raggiungere il sole caldo.
Camminata fino alle 10:30 e pausa per il pranzo (piatto di tonno che soddisfa tutti).
Nel pomeriggio tappa molto lunga ed estenuante.
Arrivati al campo qualche discussione per quanto riguarda la destinazione delle tende,
risolta velocemente.
Cena al freddo nella tenda sui sassi (temperatura: -15°).
Programmiamo la giornata successiva: sveglia alle 4:30 per affrontare l’ultima difficoltà: il
passo dell’Ampulapsa.
Dati tecnici:
550 ascesa
115 discesa
6:09 durata gita

2 NOVEMBRE
AMPULAPSA BASE CAMP - AMPULAPSA LA 5860 MT - CHHUKHUNG 4730 MT


E’ la grande giornata del passaggio del passo dell’Ampulapsa.
Notte particolarmente fredda con pochissime pause di sonno in attesa della sveglia.
Partenza alle 6:00, salita ripida su ghiaione particolarmente difficoltosa.
Arrivati ai serracchi comincia la salita con ramponi e picozza verso il passo.
Alcune corde fisse, attrezzate da Tshering il giorno precedente, per agevolare l’ascesa,
durata dalle 2:10 h alle 2:40 h.
Grande ammirazione e commozione per i portatori, capaci di salire e scendere sul
ghiaccio con semplici scarpe da ginnastica.
Una volta arrivati al passo, la discesa si presenta come un territorio delicato fatto di
sfasciumi; due corde doppie e delicata scarpatina finale con terreno infido.
Lunga discesa poi verso Chhukhung e per alcuni ma non per tutti sarà una notte in lodge.
Dati tecnici:
455 ascesa
1215 discesa
9:04 durata gita

3 NOVEMBRE
REST DAY CHHUKHUNG


Sveglia tardi oggi perchè giornata di riposo.
Colazione verso le 8:30; poi ognuno fa ciò che si sente.
Paola, Mario e Davide partono verso le 10:20 per il Chhukhung Ri (5560 mt).
Il resto del gruppo si incontra con il gruppo del trekking proveniente dal Kalapattar.
Grande pranzo di gala ci riferiscono e anche noi dopo il rientro dalla cima del Chhukhung
Ri ne usufruiamo.
Il resto dellla giornata è trascorso all’interno del lodge a chiacchierare e riposare.
Conosciamo anche un uomo austriaco che a breve completerà la scalata delle Seven
Summit e in tal caso sarà l’uomo più anziano (67 anni) a completare l’impresa; ci
scambiamo i contatti.
Dati tecnici:
850 ascesa
850 discesa
4:00 durata gita

4 NOVEMBRE
CHHUKUNG - TENGBOCHE
Camminata in discesa in una splendida giornata di sole.
Ci fermiamo a Pangboche per il pranzo e poi procediamo in discesa verso Tengboche
dove arriviamo nel pomeriggio dopo una salita finale.
Nel grande monastero di Tengboche c’è un’importante festa e andiamo a godercela.
Cena in lodge e chiacchiere al calore, a volte esagerato data la nostra abitudine al fresco,
della stufa.
Dati tecnici:
245 ascesa
1080 discesa
5:35 durata gita

5 NOVEMBRE
TENGBOCHE - NANCHE BAZAR
Camminata di saliscendi verso Nanche, il gruppo si divide e arriviamo in tempi diversi.
Il lodge è davvero incredibile, e per la prima volta dopo la partenza da Kathmandu
abbiamo la possibilità di farci una doccia calda...che goduria.
pomeriggio libero e ci scateniamo in un pò di “shopping ricordo”.
Dati tecnici:
405 ascesa
700 discesa
2:26 durata gita

6 NOVEMBRE
NANCHE BAZAR - LUKLA
Partenza dal lussuoso lodge di Nanche Bazar alle ore 7:30; la sveglia è alle 6:00 perchè la
giornata si preannuncia lunga.
Tutti al passo e in gruppo fino all’uscita dal Sagarmatha National Park, poi cani sciolti.
Pranzo tutti insieme a Pakding e poi ultimo sforzo alla volta di Lukla.
Arrivo in lodge con tutte le comodità, ci godiamo il sole, ci pesiamo e ci riposiamo.
Dati tecnici:
650 ascesa
1150 discesa
5:10 durata gita

martedì 10 novembre 2009

A casa

Ieri mattina siamo arrivati. Il ritorno è andato bene, tutto tranquillo (solo qualche brivido alla partenza dal mini aeroporto di Lukla).
A breve pubblicherò foto e racconti del viaggio...stiamo lavorando per voi!

giovedì 5 novembre 2009

Lodge!

Siamo a Namche Bazaar in un bellissimo lodge, non ci sembra vero!
Domani ci attende Lukla. A questo punto ci restano pochi giorni di vacanza...

martedì 3 novembre 2009

Tutti insieme

Ieri abbiamo passato L'Amphu Lapsa. Il passo non è per niente facile. Oggi abbiamo raggiunto il trekking. Stiamo tutti bene e il tempo è ancora buono.

domenica 1 novembre 2009

Fuori Programma

Siamo in anticipo sulla tabella di marcia, probabilmente riusciremo a fare un fuori programma. Per ora restiamo concentrati per domani: Amphu Lapsa.